campaz Inviato 4 Ottobre 2024 Inviato 4 Ottobre 2024 Anche a mio (modestissimo) parere il paragone è davvero ardito. A meno di non ragionare per paradossi ma allora si può dire tutto, anche che Satchmo era l'Anthony Braxton dei suoi tempi (cosa che in parte è anche vera, ma in parte ancora più larga non è significativa e quasi fuorviante).
campaz Inviato 4 Ottobre 2024 Inviato 4 Ottobre 2024 sul suo PS invece dissento con @analogico_09 (sempre con il dovuto rispetto e il sorriso sulle labbra): l'unico papà del pianismo bop è - IMHO - Bud Powell. Monk lo vedo come il genio assoluto: mentre tutti gli altri (Davis, Coltrane, Rollins e chi più ne ha più ne metta) erano inseriti in un contesto, Monk è l’alieno che ha inventato una grammatica musicale tutta sua. Mi spingo a dire, estremizzando, che l’essere un jazzista per Monk fosse solo un di cui. Molti pianisti hanno suonato come Powell (e poi come Evans) così come molti sassofonisti hanno seguito (a volte sin troppo) le orme di Coltrane. Monk invece, non a caso, risulta quasi inimitabile. Chi ci prova (a meno di rielaborarlo, come ha fatto Steve Lacy) rischia parecchio. Si è capito che è il mio jazzista preferito? 1
analogico_09 Inviato 4 Ottobre 2024 Autore Inviato 4 Ottobre 2024 @campaz Io invece sono d'accordo con ciò che dici di Monk un "caso" a se, una specie di "martziano" del jazz... però anche lui era presente nelle roventi stagioni del Bop. Powell ebbe la sfortuna di essersi ritrovato ai vertici dei grandi impulsi creativi con il problema psichiatrico accentuato dall'alcool ma già di suo molto grave. Riassumendo, a fasi alterne, furono di più le dolorose che le felici, si avviò esiliato dalla dimensione afro-musicale dell'america "nera", e da se stesso, quantunque amato e sotenuto per quel che fu possibile dai sui devoti fan francesi "Paudrasiani", verso la morte artistica e "fisica". Chissà cosa avrebbe potuto ancora regalarci. Hai citato il grande Bill Evans.., quanto vi sarà di powelliano in lui per poter pensare ad un regalo "reincarnatorio" del grande Bud. Nel brano condiviso in uno degli ultimi post credo sia possibile rintracciare qualche "segno" di continuità in "Glass Enclosure" il capolavoro presente nel Blue Note Vol. 2. credo anche nei live in trio che seguono. Magarì sarà una coincidenza.., per chi crede nelle coincidenze, oppure un mio abbaglio di quelli che tuttavia non accecano.., spero. 1
giorgiovinyl Inviato 5 Ottobre 2024 Inviato 5 Ottobre 2024 22 ore fa, campaz ha scritto: Monk lo vedo come il genio assoluto 22 ore fa, campaz ha scritto: Monk è l’alieno che ha inventato una grammatica musicale tutta sua Su questo sono d'accordo 22 ore fa, campaz ha scritto: mentre tutti gli altri (Davis, Coltrane, Rollins e chi più ne ha più ne metta) erano inseriti in un contesto Però Davis era inserito si in dei contesti, i Be-bop, ma era ancora un ragazzino, l'hard bop e ha contribuito a plasmarlo altri li ha proprio creati lui, il cool con Gil Evans, il jazz modale la svolta elettrica. Anche lui genio assoluto Anche Coltrane partito come uno dei tanti sassofonisti, con lo studio e l'impegno e le frequentazioni, Monk prima Miles poi anche lui è diventato un genio assoluto
campaz Inviato 5 Ottobre 2024 Inviato 5 Ottobre 2024 @giorgiovinyl Lungi da me la sola idea di sminuire Miles e Trane (e Mingus, e Roach, e…). Tutti geniali musicisti che riempiono le mie giornate. Ma anche quello che è uno dei protagonisti assoluti di tutta la musica del XX secolo, mi riferisco a Davis, é comunque cresciuto in un ottimo brodo primordiale. L’appartamento di Gil Evans, i libri di George Russel… da quel continuo confrontarsi sono nati dischi assolutamente meravigliosi ed imprescindibili. Davis ha aggiunto la propria enorme personalità musicale ad una stagione felicissima della musica. Monk, invece, è sempre rimasto più ai margini. Perché se Powell implementava la lezione di Parker e Gillespie sugli ottantotto tasti del pianoforte, Monk é stato Monk sin dall’inizio della sua attività (e infatti molte delle composizioni che sono andate a formare il suo repertorio le ha scritte nei primissimi anni di carriera). Una voce sempre distinguibile, uno stile personalissimo tant’è vero che alcuni lo spiegavano come una carenza d’apprendimento (perché lo sappiamo tutti, basta diplomarsi al conservatorio, comprare uno Steinway e automaticamente si diventa Pollini 2.0 ). Questo è quello che ho sempre pensato, sin da quando all’inizio degli anni 90 mi regalarono un CD di Monk: é diverso da tutti gli altri, é “speciale” come probabilmente lo era Van Gogh (anche rispetto a tutti gli altri impressionisti). Detto questo, ammetto tutta la mia incompetenza in merito e mi spiace che questi discorsi non si facciano davanti a una buona birra, così avreste l’opportunità di perdonare le belinate che scrivo. 1
giorgiovinyl Inviato 5 Ottobre 2024 Inviato 5 Ottobre 2024 @campaz Ma quali belinate? Mi piace un sacco confrontarmi con te. Sarebbe bella una tavolata con te @analogico_09 @damiano e altri.
Azoto One Inviato 5 Ottobre 2024 Inviato 5 Ottobre 2024 48 minuti fa, giorgiovinyl ha scritto: @campaz Ma quali belinate? Mi piace un sacco confrontarmi con te. Sarebbe bella una tavolata con te @analogico_09 @damiano e altri. Organizziamo una cena a Castelbuono per Ypsigrock 2025, se si farà 😢. magari vediamo se riusciamo a mettere le basi per un nuovo festival jazz in quel luogo, quello attuale è davvero caduto troppo in basso
giorgiovinyl Inviato 5 Ottobre 2024 Inviato 5 Ottobre 2024 1 ora fa, Azoto One ha scritto: Organizziamo una cena a Castelbuono per Ypsigrock 2025, se si farà 😢. Volentieri a Castelbuono si mangia benissimo e si paga poco. Ma tu di dove sei?
Azoto One Inviato 5 Ottobre 2024 Inviato 5 Ottobre 2024 12 minuti fa, giorgiovinyl ha scritto: Volentieri a Castelbuono si mangia benissimo e si paga poco. Ma tu di dove sei? Palermo
giorgiovinyl Inviato 5 Ottobre 2024 Inviato 5 Ottobre 2024 @Azoto One Allora siamo compaesani, ti scrivo in privato che qui siamo OT
analogico_09 Inviato 5 Ottobre 2024 Autore Inviato 5 Ottobre 2024 6 ore fa, giorgiovinyl ha scritto: Però Davis era inserito si in dei contesti, i Be-bop, ma era ancora un ragazzino, l'hard bop e ha contribuito a plasmarlo altri li ha proprio creati lui, il cool con Gil Evans Un ragazzino con la testa di chi la sapeva già lunga e pronto a "contrabbandare" il "cool", sulle orme di Lester Young (il primo a dimostare come il sassofono fosse invero lo strumento più espressivo del jazz... vero o falso.. a ciascuno il suo parere, mettiamo anche questo nella lista delle discussioni) all'interno del Be Bop, mentre affianacava il jazz torrenziale e sanguigno di Parker con il suo lirismo di "cristallo" creando anche con la sordina uno straordinario, anticipatore contrasto di "caldo" e di "freddo", dove l'idea, il "sentimento", il senso davisiano per il termine "cool" è più di natura esistenzial-filosofico, financo razziale, antropologico-sociale che di forma e di linguaggio musicale jazzistico cosiddetto "freddo". "Cool" inteso come distacco, "calma" presa di coscienza, d(e)agli orrori quotidiani dell'America razzista attreverso la "provocazione" estetica e poetica estranea al mondo musicale dei bianchi, con alcune eccezioni. Con questo Davis anticipò tra l'altro idealmente le proteste più aperte, dirette, dirompenti a volte "violente" del Free Jazz che bussava alle porte: non si dica quindi che la musica di Davis non sia stata "impegnata" o che l'uomo non condivisesse la grande protesta dei fratelli neri del "Free". In seguito Davis, prima di incontrare Gil Evans, realizzò il manifesto del "cool jazz" "ufficializzando" il genere insieme ad alcuni musicisti bianchi della West Coast (detto sommarizzando un poco) che furono con con Davis nella epocale registrazione del formidabile album "Birth of the Cool" del 1957.
analogico_09 Inviato 5 Ottobre 2024 Autore Inviato 5 Ottobre 2024 49 minuti fa, Azoto One ha scritto: 1 ora fa, giorgiovinyl ha scritto: Volentieri a Castelbuono si mangia benissimo e si paga poco. Ma tu di dove sei? Palermo E te pareva che prima si parla di musica e poi si finisce sempre a magnà ... Battute a parte, io sono sempre disponibile alle tavolate sulla musica per scambiare idee, informazioni e qualche emozione anche se difficili da spiegarsi... 5 ore fa, campaz ha scritto: Perché se Powell implementava la lezione di Parker e Gillespie sugli ottantotto tasti del pianoforte, Monk é stato Monk sin dall’inizio della sua attività (e infatti molte delle composizioni che sono andate a formare il suo repertorio le ha scritte nei primissimi anni di carriera). Come scivevo nell'altro post, Monk è il "marziano" del jazz.., in lui è riposto tutto quanto non sia stato ancora suonato sul pianeta "terra"... Anche Powell imprativa qualche lezione a Dizzy & Bird.., basta ascoltare il mitologico concerto del "Quintet" al Massey Hall.., un vertice assoluto della musicalità in jazz, una sorta di "cambogia" sotto il profilo dei rapporti interpersonali tra i cinque musicisti tutti dotati di caratterini affatto belluini e controversi... Parker, Dizzy, Mingus, Powell, Roach... Litigi a scena apoerta con il pubblico in visibilio e frastornato... Ne abbiamo già parlato forse in questo topic.
Azoto One Inviato 5 Ottobre 2024 Inviato 5 Ottobre 2024 12 minuti fa, analogico_09 ha scritto: E te pareva che prima si parla di musica e poi si finisce sempre a magnà ... Battute a parte, io sono sempre disponibile alle tavolate sulla musica per scambiare idee, informazioni e qualche emozione anche se difficili da spiegarsi... Come scivevo nell'altro post, Monk è il "marziano" del jazz.., in lui è riposto tutto quanto non sia stato ancora suonato sul pianeta "terra"... Anche Powell imprativa qualche lezione a Dizzy & Bird.., basta ascoltare il mitologico concerto del "Quintet" al Massey Hall.., un vertice assoluto della musicalità in jazz, una sorta di "cambogia" sotto il profilo dei rapporti interpersonali tra i cinque musicisti tutti dotati di caratterini affatto belluini e controversi... Parker, Dizzy, Mingus, Powell, Roach... Litigi a scena apoerta con il pubblico in visibilio e frastornato... Ne abbiamo già parlato forse in questo topic. sarebbe un'onore cenare con te parlando di jazz a Castelbuono, facciamolo, al fresco delle Madonie non possiamo sbagliare, una serata da ricordare in futuro....io c'ero a proposito, domani su Rai 3 alle 1225 ci sarà Mediterraneo, si parlerà, tra l'altro, anche della produzione della manna a Castelbuono
analogico_09 Inviato 6 Ottobre 2024 Autore Inviato 6 Ottobre 2024 22 ore fa, Azoto One ha scritto: sarebbe un'onore cenare con te parlando di jazz a Castelbuono, facciamolo, al fresco delle Madonie non possiamo sbagliare, una serata da ricordare in futuro....io c'ero Grazie dell'invito, sarei anch'io onorato di intrattenermi tra si' belle compagnie in luoghi tanto ameni e suggestivi parlando di jazz e d'altre cose belle dell'arte e della vita.., bisognerebbe trovare il modo si allargare il tempo e accorciare la distanza che si frappone tra le Madonie e i Colli Albani.., volere tuttavia è potere e mai dire mai...
Azoto One Inviato 6 Ottobre 2024 Inviato 6 Ottobre 2024 1 minuto fa, analogico_09 ha scritto: Grazie dell'invito, sarei anch'io onorato di intrattenermi con si' belle compagnie in luoghi tanto ameni e suggestivi parlando di jazz e di altre belle cose dell'arte e della vita.., bisognerebbe solo trovare il modo si allargare il tempo e accorciare la distanza che si frappone tra Me Madonie e i Colli Albani.., ma volere è potere e mai dire mai... vediamo se riusciamo ad organizzare qualcosa, ci risentiamo
campaz Inviato 9 Ottobre 2024 Inviato 9 Ottobre 2024 Nel mio peregrinare per il jazz anni cinquanta/sessanta sono incappato in una serie di video (a mio avviso) davvero interessanti. Si tratta di episodi di una serie, The Subject is Jazz, trasmessa dalla NBC nel 1958. La direzione musicale era di Billy Taylor. Qualità audio e video assolutamente carente, ma chissene… La playlist è su youtube e ci si arriva dalla pagina Wikipedia (in inglese) dedicata alla trasmissione.
Questo è un messaggio popolare. rebus Inviato 10 Ottobre 2024 Questo è un messaggio popolare. Inviato 10 Ottobre 2024 Ieri un amico mi ha fatto scoprire questo vecchio disco del '57 (grazie anche a RadioTre che l'ha trasmesso) Dilettandomi anche un po' con la tuba l'ho gradito molto, ma lo segnalo perché il quintetto è stellare e merita tutto. 2 1
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