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Melius Club

La corazzata Mofi/Music Direct si è autoaffondata?


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Inviato
42 minuti fa, OTREBLA ha scritto:

Esiste una elite di audiofili

Si, La setta degli Audiofili Estinti (semicit.) 🤣 

Ma dai... Non portiamo la discussione a livello di un cabaret di scond'ordine. 🤭

Inviato

Ho promesso di attenermi al tema.

Alberto.

Inviato
31 minuti fa, one4seven ha scritto:

grazie! Ma riesci a seguire il 3d? 

Ma figurati...non riesco nemmeno a seguire questo😅no, ho fatto una ricerca veloce.

 

32 minuti fa, one4seven ha scritto:

Cmq muoio dalla curiosità su quale sia l'opinione di Hoffman

Sta' zitto e' fa' bene, per il ruolo che occupa, basta una mezza parola sbagliata e si rischia la querela.

 

 

Inviato
1 ora fa, damiano ha scritto:

Visto che ci stiamo ragionando e provando ad estendere,  direi che dovremmo parlare di DAA. Preciso: una volta che il master è diventato DSD quello è il "nuovo master" che, lavorato nel dominio digitale, produce la qualità strepitosa in termini di dinamica, immagine, contorno, ecc. Come spiegare, altrimenti ed in termini plausibili, la superiorità (sempre) dei MOFI rispetto alle prime stampe ?

 

Se vuoi avere la mia opinione modesta:

.

- Il super audioscettico del blog che avevo postato tempo fa criticava parte dei vinili Mofi per un certo "sound" che a detta sua era "piacione", cioè quella tipica EQ a forma smile: bassi e alti pompati. Quindi superiorità "sempre" no, dipende da chi ascolta e con quali parametri. Ma nel complesso i Mofi sono apprezzati, alcuni osannati.

- Ho capito cosa intendi ma non possiamo a mio avviso togliere la A all'inizio. Perchè la gran parte di risultato dei Mofi è dovuta secondo me alla genuina fatica (anche economica) di trovare e usare il master originale laddove possibile. Anzichè usare copie analogiche di secondo o terzo ordine (che necessariamente perdono qualcosa per strada o alterano il risultato), hanno preferito il DSD 256 direttamente sul master A.

- Partendo dalla premessa che le ritoccatine le puoi fare anche in analogico. Non è per nulla da escludere che il passaggio in DSD consenta operazioni più sofisticate di rifinitura. Ma questo dovrebbe spiegarcelo un tecnico.

- Quasi sicuramente il processo di cutting delle lacche del vinile è analogico in Mofi, il che vuol dire elaborazione digitale (perchè la ritengo più plausibile rispetto a farla in analogico ma potrei sbagliarmi) e una volta fatto si ripassa in una bobina (solito Studer) che guida direttamente l'incisione (sistema che loro chiamano GAIN 2 Ultra Analog™). Questo consente di togliere ogni traccia di "digitale". Perchè anche un CD registrato in bobina acquisisce le proprietà di quel supporto fisico; una volta riprodotto è molto difficile per non dire impossibile riconoscere che sia di origine digitale.

Inviato
4 ore fa, one4seven ha scritto:

New SACD Player

Di tutti quelli che ho provato, secondo me, è quello meglio realizzato 👍

Inviato
7 ore fa, TetsuSan ha scritto:

Il passaggio su tape analogico è fondamentalmente 4 cose :

- un filtro passa basso

- un addizionatore di rumore

- un distorsore

- un compressore

     - e una furbata senza senso.

Ammesso che lo facciano davvero (e secondo me non ci pensano proprio).

Alberto.

loureediano
Inviato

Ma chi ha i lettori per i nastri che fa? Li tiene spenti per non rovinare i nastri?

 

Inviato

Ehm...si chiamano registratori a nastro o a bobine, oppure magnetofoni.

Io i miei nastri li ho passati tutti in DSD, per non rovinarli, poi ho trasferito il file su un nuovo nastro da ascoltare, ma per paura che quest'ultimo si rovinasse l'ho convertito nuovamente in file digitale che poi ho ritrasferito...

Alberto.

  • Haha 2
giorgiocana82
Inviato

@one4seven se dovesse suonare male il supporto  offro 2€ essendo usato 😇 ... ma fammi sapere eventualmente anche per il lettore SACD 😂

Progressive
Inviato
6 ore fa, one4seven ha scritto:

#MoFiGate

New SACD Player

Quanto l'hai pagato? 

.

Te lo dico, gli americani ti stanno già cercando, il tuo gesto non è stato apprezzato. 😅

Inviato

Il tedesco di 45 RPM Audiophile ha pubblicato su Youtube un  video con Geoff Edgers, il giornalista del Washington Post che ha scritto sulla vicenda MoFi.
Pare che Michael Fremer, dopo aver letto l’articolo anticipatogli da Edgers, gli abbia chiesto a di apportare alcune correzioni su questioni che secondo Fremer erano lesive della sua immagine e del suo ruolo in questa vicenda, cosa che Edgers, dopo essersi consultato con l’editore, non ha fatto.
Fremer dichiara di non aver mai detto che Mike Esposito (titolare del negozio In Groove – Phoenix - Arizona) si sbagliava nell’accusare MFSL; ad esempio, rivendica di essersi accorto che l’One-Step di Simon And Garfunkel è pessimo, e di averlo detto pubblicamente.  Quindi non è vero, come si allude nell’articolo, che gli audiofili sono dei pazzi non in grado di distinguere tra un riversamento da file e uno da nastro.
Fremer, in un suo recente video, afferma che nel 90% dei casi è perfettamente in grado di identificare un riversamento da file digitale, e sebbene non abbia mai sospettato che MFSL riversasse da File (come me), perché si è fidato di ciò che l’etichetta dichiarava (come me), si è accorto che alcuni One-Step non suonavano come avrebbero dovuto ed li ha recensiti negativamente. Non tutti naturalmente.

Alberto.

  • Haha 1
Inviato

Il giornalista del Washington Post risponde all’accusa di aver voluto mettere in cattiva luce gli audiofili, che non era sua intenzione, ma che  il compito del cronista è quello di riflettere una situazione nelle sue diverse angolazioni e di riportare i differenti punti di vista.

Geoff Edgers inoltre rivela che Bernie Grundman (non proprio il primo che passa per strada)  gli ha assicurato che è sempre possibile distinguere un riversamento da file Hi-Res da uno da nastro.

Edgers mostra i due One-Step della sua collezione; uno gli sembra suonare molto bene (Desperado – Eagles), mentre giudica mediocre il suono dell'altro (Carole King - Tapestry).
Il giornalista dichiara che i responsabili di Mobile Fidelity gli hanno riferito che continueranno ad usare il passaggio DSD per le loro future ristampe su vinile e che comunque anche lui ha avuto l’impressione, come tutti, che l’etichetta abbia inteso nascondere di proposito il passaggio digitale.

Il giornalista ha chiesto ai responsabili di MoFi se, per via di tale scelta, intendono diminuire i prezzi: la risposta è stata negativa.
Quello che emerge dalle diverse dichiarazioni che leggo e ascolto è che sostanzialmente nessuno sospettava che MFSL riversasse da File.
Geoff Edgers si dice convinto che questa storia non produrrà nulla di positivo per MFSL.

Alberto.

Progressive
Inviato

 

1 ora fa, OTREBLA ha scritto:

Il giornalista ha chiesto ai responsabili di MoFi se, per via di tale scelta, intendono diminuire i prezzi: la risposta è stata negativa.

Se la Mofi abbassasse i prezzi dei loro vinili sarebbe darsi un'ulteriore zappa sui piedi e creare ancora più caos.

Inviato
27 minuti fa, one4seven ha scritto:

Tra un po' di tempo e verrà fuori che se ne erano accorti, ad orecchio ovvio, ma non l'hanno detto.

Guarda,  posso dirti che ho seguito Esposito e il tizio tedesco di 45 rpm, non Fremer, e negli ultimi tempi hanno spesso bocciato molti one step Mfsl con cui hanno potuto fare confronti con altre stampe analogiche.

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Questa discussione è chiusa.

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