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La corazzata Mofi/Music Direct si è autoaffondata?


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Inviato

Ci sono vari modi di abbassare i prezzi, senza che la cosa divenga ufficiale. Uno è quello di produrre meno (edizioni super limitate a 1000? 2000 copie?). I prezzi restano gli stessi ma il tuo guadagno diminuisce; pertanto è come averli abbassati.

Può il mercato assorbire l'attuale produzione MoFi, dopo che è venuto fuori che i suoi vinile non sono tripla A? Probabilmente no. I numerosi titoli in arrivo non sono per niente un bene in questo momento per MFSL, io ne sopprimerei parecchi fossi in loro.

L'altro modo di abbassare i prezzi, senza darlo a vedere, è di mantenere un listo apparente, per poi concedere ampi sconti agli operatori del settore (Amazon, Dodax, JPC, ecc.) che li trasferiranno ai loro clienti, dandogli l'impressione di aver fatto un affare. Il prezzo reale al pubblico sarà quindi quello scontato e nessuno pagherà mai il prezzo pieno.
Oppure si aspetta il momento in cui è il mercato ad obbligarti ad abbassare i prezzi. Il tedesco di 45 RPM Audiophile ha fatto la mia stessa riflessione, prevedendo che MoFi perderà certamente il denaro degli speculatori da 3 o 4 copie a titolo e che ciò allenterà la pressione sulle quotazioni dei dischi sigillati venduti dal mercato parallelo. 
Se ciò comporta che il fuori catalogo si inizia a vendere a meno del prezzo di listino, si scatena una spirale inflazionistica che trascinerà nel gorgo anche i titoli a catalogo.

Alla fine l'unica cosa a contare è l'aspetto economico, considerando che MoFi non opera in un regime di monopolio ma nel mezzo di una concorrenza agguerrita; e a farle concorrenza non sono soltanto le altre etichette, ma pure negozianti e speculatori (i quali magari non vogliono doversi tenere le copie sigillate sul groppone per i prossimi dieci anni).

Alberto.

 

 

Inviato
1 ora fa, OTREBLA ha scritto:

Geoff Edgers inoltre rivela che Bernie Grundman (non proprio il primo che passa per strada)  gli ha assicurato che è sempre possibile distinguere un riversamento da file Hi-Res da uno da nastro.

A questo punto non vorrei passare per il saputello di turno, ma vorrei invitare a leggere un pochino più in profondità le affermazioni dei vari personaggi. Questa capita a fagiolo. Cos'è un "riversamento" ? E' la copia di un qualcosa. La copia, notoriamente, soffre di 2 "magagne" le sue proprie e quelle dell'originale copiato.

Ora, se io registro dei colpi di tamburo ben distanziati l'uno dall'altro, avrò 2 risultati.

Se registro in digitale hi res, al riascolto sentirò i colpi di tamburo senza alcun fruscio.

Se registro in analogico, per bene che faccio le cose, il fruscio ci sarà. Sempre.

A questo punto :

- se riverso il digitale in digitale = zero fruscio

- se riverso l'analogico in analogico = X fruscio

- se riverso il digitale in analogico = meno fruscio di X

- se riverso l'analogico in digitale = stesso fruscio del master

Scommettiamo che facendo le prove a confronto in cieco siamo in grado TUTTI di cogliere queste differenze ???

Senza scomodare Bernie Grundman, che (forse) voleva far intendere altro.

L'ho scritto e lo riaffermo : registrare in DSD256 comporta decadimenti di segnali INUDIBILI e quindi le magagne di un disco non possono e non devono essere ricondotte a tale procedura. Le saggezze del dopo vanno trattate come tali.

Inviato

Non è questo il thread per approfondire l'argomento dal punto di vista tecnico, ed io ho promesso di attenermi al tema.

Alberto.

Inviato
7 minuti fa, aldofive ha scritto:

Guarda,  posso dirti che ho seguito Esposito e il tizio tedesco di 45 rpm, non Fremer, e negli ultimi tempi hanno spesso bocciato molti one step Mfsl con cui hanno potuto fare confronti con altre stampe analogiche.

Questo avvalora il concetto che i master analogici decadono nel tempo. Nient'altro. Il resto sono gusti personali.

Inviato
13 ore fa, TetsuSan ha scritto:

affermare che il passaggio su tape analogico toglie le tracce di digitale, è completamente fuoristrada.

Il passaggio su tape analogico è fondamentalmente 4 cose :

- un filtro passa basso

- un addizionatore di rumore

- un distorsore

- un compressore

Più o meno come capita per il vinile. Poi, c'è chi la chiama "magia", o fascino del suono analogico.

.

Non è così, quella al massimo sarebbe una simulazione digitale del suono da tape. Nella realtà c'è un passaggio effettivo da informazione digitale incorporea ad analogica su materiale fisico nastro. Soggetto a determinate proprietà e caratteristiche. Diventa analogico.

.

I Vinili hanno la magia perché le masterizzazioni che arrivano a noi sono meno commerciali del corrispettivo in digitale. E non potrebbe essere altrimenti per motivi tecnici. Inoltre la lettura elettro-meccanica ha le sue peculiarità e molte possibilità di gioco.

Inviato
3 ore fa, OTREBLA ha scritto:

Pare che Michael Fremer, dopo aver letto l’articolo anticipatogli da Edgers, gli abbia chiesto a di apportare alcune correzioni su questioni che secondo Fremer erano lesive della sua immagine e del suo ruolo in questa vicenda, cosa che Edgers, dopo essersi consultato con l’editore, non ha fatto.

 

Da Guru a Paraculu il passo è breve.

Inviato

Non direi, Fremer ha ammesso di aver chiesto la rettifica e ne ha spiegate le ragioni, a mio parere legittime.

L'articolista in effetti non sembra aver affermato il vero quando ha sostenuto che Fremer avrebbe dichiarato che Esposito si sbagliava, accusando MFSL di tagliare da file. Fremer questo non lo ha mai fatto.

Fremer ha soltanto testimoniato che nel 2018, visitando la MFSL, aveva visto alcuni master tape a disposizione dell'etichetta. Cosa che ha confermato anche in questi giorni.

D'altronde se io volessi dare a credere che taglio da nastro, qualche master lo disseminerei in giro senz'altro, sia mai che qualcuno venisse in visita.

Alberto.

Inviato

@aldofive ma lo so. Li "leggo" pure io sto tipi. Sono meglio della TV, per passare il tempo... 🤭 

Il punto però sta altrove: è normalissimo che un riversamento possa piacerti più o meno di un'altro. Anche perché se fai tutte recensioni positive, poi la credibilità te la giochi (vedi esperienza delle riviste hi-fi). Però dove sta scritto che non gli è piaciuto perché "sentiva" un passaggio in digitale? E, quale esperienza ti fa dire, dopo, che la causa della diversità sia proprio il passaggio in digitale e non una impronta sonora (leggi EQ.) voluta così per quel titolo? 

Aivoglia a tentare di ricostruirsi una verginità... 

  • Melius 1
Inviato

Per come la vedo io, data la diversità di queste stampe (da quell oche ho capito, alcune "riuscite" altre meno), le cose possono essere andate in tre soli modi:
 

Mastertape stereo > lacca > LP

il suono di questo LP è,  semplificando, quello del mastertape, nel bene e nel male.

Suona male il master? Suonerà male l'LP. 


Mastertapestereo > DSD > DAC > lacca > LP

il suono è quello della somma:  qualità dell'acquisizione + qualità del DAC

Se l'acquisizione è fatta a regola d'arte, distinguire l'originale analogico dalla acquisizione digitale è praticamente impossibile, ad orecchio


Master tape stereo > DSD > manipolazione (chiamiamolo Remaster per comodità) > DAC > lacca > LP

il suono è quello della somma:  qualità dell'acquisizione + qualità, furbe scelte del remastering +  qualità del DA

Ovvio che è più facile riconoscere una qualche diversità rispetto la master tape, per via del "lavoro" fatto in DSD, anche una volta realizzato l'LP?

Certo, il suo contenuto non ha più nulla a che vedere col master tape ri partenza.

 

 

  • Melius 1
Inviato

Per evitare fraintendimenti: il post con il giradischi ed una copia LP di Eye in the Sky edizione Mofi, era ovviamente una boutade. 😁

La foto non è mia, l'ho presa a caso sul web. 

Quel titolo Mofi, invece, ce l'ho in SACD. 

Inviato
14 minuti fa, scroodge ha scritto:

Mastertape stereo > lacca > LP

il suono di questo LP è,  semplificando, quello del mastertape, nel bene e nel male.

Suona male il master? Suonerà male l'LP.

Ecco. questa è una procedura che, secondo me, non avviene mai così diretta. Forse solo la ERC fa così. Forse.

Lo stesso Gray, deus ex machina degli AAA, dichiara di intervenire in equalizzazione. 

Ma è ovvio, ed è inutile spiegarne i motivi. Tra l'altro lui stesso li spiega in una intervista letta nell'altro 3d sul confronto originali vs. ristampe.


 

Per cui la procedura AAA più comune dovrebbe essere (correggimi se sbaglio):

Master Tape > EQ (in dominio analogico? si spera...) > lacca > LP

 


 

Inviato
5 minuti fa, one4seven ha scritto:

Per cui la procedura AAA più comune dovrebbe essere (correggimi se sbaglio):

Master Tape > EQ (in dominio analogico? si spera...) > lacca > LP

Se vuoi fare remaster sì. 

Sennò utilizzi l'"originale" 

  • Thanks 1
Inviato

@scroodge In quel caso, come avviene tecnicamente l'EQ, restando in dominio analogico? Lavori su un nastro copia? Oppure "on the fly"? 

Inviato
1 ora fa, _Diablo_ ha scritto:

Non è così, quella al massimo sarebbe una simulazione digitale del suono da tape. Nella realtà c'è un passaggio effettivo da informazione digitale incorporea ad analogica su materiale fisico nastro. Soggetto a determinate proprietà e caratteristiche. Diventa analogico.

.

I Vinili hanno la magia perché le masterizzazioni che arrivano a noi sono meno commerciali del corrispettivo in digitale. E non potrebbe essere altrimenti per motivi tecnici. Inoltre la lettura elettro-meccanica ha le sue peculiarità e molte possibilità di gioco.

Scusa Diablo, non voglio assolutamente offendere, ma non ci siamo proprio. Stai scrivendo tutto ed il contrario di tutto.

 

Nella registrazione magnetica minuscoli grani (immagina aghi di una bussola) vengono orientati, e l'orientamento è determinato dal segnale musicale che attraverso un solenoide (la testina di registrazione) modula un campo magnetico. E' quindi riconducibile (il segnale musicale) all'orientamento di particelle sostenute (inglobate) nel nastro.

Nella registrazione digitale la musica diventa una serie di UNO e di ZERI che vengono registrati su un supporto fisico (hard disk) secondo un principio simile al nastro magnetico. Il cd ed il sacd sono venuti dopo...tecnologia ottica....poco cambia.

 

Non ci sono alchimie, non ci sono passaggi di stato ma solo e solamente tecnologie in evoluzione.

 

La questione delle masterizzazioni è vera, e mi fa molto incazzare. Se pago dei soldi per un cd, voglio il medesimo mastering del vinile. Perché non posso averlo ? Chi è che decide che chi usa i cd usa hardware scarso per ascolti disinvolti e si merita un DR più basso del vinile, che viceversa si ascolta solo in giacca da camera in seta ed il bicchiere di brandy invecchiato ? Ma chi l'ha stabilito ? O sarà invece che chi sente il vinile si sente più figo di ascolta quelle schifezze digitali ?

 

Avete fatto un casino indescrivibile per una "presunta truffa" della Mofi, e nessuno si lamenta del fatto che su supporto digitale pagato profumatamente ti danno un mastering peggiore del vinile, e non vi rendete neanche conto del perché.

 

  • Melius 1
Inviato
2 ore fa, TetsuSan ha scritto:

Questo avvalora il concetto che i master analogici decadono nel tempo. Nient'altro. Il resto sono gusti personali.

Io penso invece che con un impianto di livello e con delle buone orecchie ci si accorge (non da parte di tutti per carità) che il vinile da dsd ha qualcosa che non va.

Inviato

@TetsuSan Quella Mofi non è presunta affatto. Lo è oltre ogni ragionevole dubbio, una truffa.

Detto ciò: ci spieghi, non qui che siamo OT, ma nell'apposito 3d della loudness war, il perchè ci offrono master diversi su supporti diversi?

Premetto che lo so benissimo anch'io che spesso accade così, ma non so sempre spiegarmi il motivo, oltre al fatto che i diversi supporti hanno capacità fisiche differenti.

Di là però, non qui.

Inviato

@one4seven in alcuni casi il tedesco diceva proprio: la stampa che gli piaceva di più ha il calore e il "tocco analogico" lo one step no. Suonava più freddo, quasi quasi lo stava per dire. Ma evidentemente frenato in quanto lo scandalo non era ancora scoppiato.

Inviato
1 ora fa, one4seven ha scritto:

In quel caso, come avviene tecnicamente l'EQ, restando in dominio analogico? Lavori su un nastro copia? Oppure "on the fly"? 

Dunque: tu hai un master tape stereo, non ti va come è e vuoi farci degli interventi, in analogico.

Devi: ascoltarlo per bene, capire a grandi linee che interventi fare, attuarle e ascoltarle on the fly. 

Se ti aggradano le scelte, operi così:

Reg open reel in play > manipoli (macchine analogiche, tante) > Reg open reel in rec.

Capisci bene che è infinitamente più semplice e meno dispendioso ed hai pure un passaggio in meno in analogico, acquisire in digitale, manipolare (plug in digitali) , tagliare la lacca. 

Guarda che intermini qualitativi, ovvero di minore perdita di dati rispetto al mastertape iniziale quest'ultima soluzione è preferibile

Poi, che lavorando tutto in analogico si ottengano comunque risultati otttimi e gradevolissimi è altrettanto vero...
 

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